Io #nonapro ma #nonchiudo.

Io #nonapro ma #nonchiudo.

Io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

Non condivido le misure prese e sono profondamente convinta che le limitazioni della ristorazione non siano efficaci; le chiusure al tavolo non sono evidentemente servite se, ad oggi, i numeri sono in crescita.
Ugualmente trovo aberrante il ribaltamento del precetto maoista con cui si colpisce una categoria intera invece di punire chi non rispetta le regole; si toglie per esempio la possibilità di asporto anche a chi non ne ha mai abusato.

Io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

A marzo ci siamo attivati immediatamente con il delivery senza neppure un giorno di chiusura e i nostri sforzi sono stati ricompensati da una totale mancanza di ristori perché i conti, nonostante la telematizzazione, vengono sempre e solo fatti sui mesi meno performanti per la ristorazione.

Nonostante questo, io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

Non apro perché penso ai tanti clienti che hanno subito perdite, ai tanti che ho sentito in ospedale, alla gioia di chi è tornato a casa, alla disperazione di chi non ce l’ha fatta ad abbracciare anche solo un’ultima volta un caro.

Non apro perché non posso mettere a rischio sanzionatorio la mia clientela.

Non apro perché la foga del momento attira soprattutto chi se ne infischia delle regole minime come mascherine e distanziamento e mai potrei perdonarmi di arrischiare la salute di chi si è seduto in trattoria.

Io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

Ho protestato molto da giovanissima per diritti e ingiustizie ma mi hanno insegnato che le proteste non si fanno sulla pelle degli altri perché LE PROTESTE CHE ALIMENTANO IL PROBLEMA ALLONTANANO SOLTANTO LA SOLUZIONE.

E la soluzione ora può essere solo coesione nel rispetto delle regole e nel chiedere a gran voce il diritto di riaprire in sicurezza, ristori adeguati e cancellazione di tributi iniqui, come adeguate sanzioni per chi trasgredisce.

Il 15 gennaio io #NONAPRO ma #NONCHIUDO perché io e tutti i miei ragazzi siamo in Trattoria a lavorare per il delivery e per l’asporto con la mente positiva e proattiva, convinti che
“La tempesta è capace di distruggere i fiori ma è incapace di danneggiare i semi.”

MIo #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

Non condivido le misure prese e sono profondamente convinta che le limitazioni della ristorazione non siano efficaci; le chiusure al tavolo non sono evidentemente servite se, ad oggi, i numeri sono in crescita.
Ugualmente trovo aberrante il ribaltamento del precetto maoista con cui si colpisce una categoria intera invece di punire chi non rispetta le regole; si toglie per esempio la possibilità di asporto anche a chi non ne ha mai abusato.

Io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

A marzo ci siamo attivati immediatamente con il delivery senza neppure un giorno di chiusura e i nostri sforzi sono stati ricompensati da una totale mancanza di ristori perché i conti, nonostante la telematizzazione, vengono sempre e solo fatti sui mesi meno performanti per la ristorazione.

Nonostante questo, io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

Non apro perché penso ai tanti clienti che hanno subito perdite, ai tanti che ho sentito in ospedale, alla gioia di chi è tornato a casa, alla disperazione di chi non ce l’ha fatta ad abbracciare anche solo un’ultima volta un caro.

Non apro perché non posso mettere a rischio sanzionatorio la mia clientela.

Non apro perché la foga del momento attira soprattutto chi se ne infischia delle regole minime come mascherine e distanziamento e mai potrei perdonarmi di arrischiare la salute di chi si è seduto in trattoria.

Io #NONAPRO ma #NONCHIUDO.

Ho protestato molto da giovanissima per diritti e ingiustizie ma mi hanno insegnato che le proteste non si fanno sulla pelle degli altri perché LE PROTESTE CHE ALIMENTANO IL PROBLEMA ALLONTANANO SOLTANTO LA SOLUZIONE.

E la soluzione ora può essere solo coesione nel rispetto delle regole e nel chiedere a gran voce il diritto di riaprire in sicurezza, ristori adeguati e cancellazione di tributi iniqui, come adeguate sanzioni per chi trasgredisce.

Il 15 gennaio io #NONAPRO ma #NONCHIUDO perché io e tutti i miei ragazzi siamo in Trattoria a lavorare per il delivery e per l’asporto con la mente positiva e proattiva, convinti che
“La tempesta è capace di distruggere i fiori ma è incapace di danneggiare i semi.”

Clarissa
#iononapro #manonchiudo #trattorialaravaelafava #stayalwaysstrong💚

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