24.5.2017 ViviMilano Awards: premio popolarità
Che dire?
GRAZIE ❤️
Grazie a tutti coloro che ci hanno votato, grazie a tutti, bipedi e quadrupedi, che in questi 10 anni si sono seduti al nostro tavolo, grazie a chi ci ha apprezzato e ci apprezza tuttora, grazie anche a chi ci ha criticato e ci ha fatto crescere, grazie ai tanti, tantissimi che ci vogliono bene e che noi ricambiamo con il cuore; perché, ne sono sempre più convinta, la ristorazione è soprattutto questione di cuore.
Grazie a mio marito Luca, instancabile lavoratore sempre presente, ormai ritenuto da molti in odor di santità per continuare a sopportarmi dopo ben 17 anni tra alti e bassi, molte gioie e qualche dolore. D’altronde è l’uomo migliore del mondo, almeno per me!
Grazie a Romano, capocuoco, lavora con noi dal 1′ giorno di apertura. In questi 10 anni avremo litigato più di mille volte perché sono una testona io ed è un testone lui ma alla fine sappiamo solo una cosa: che ci vogliamo bene.
Grazie a Sadak, barista instancabile, l’asciugatore di bicchieri più veloce del west! In 8 anni di permanenza in Italia e di lavoro con noi ha imparato più o meno una decina di parole perché, come dice lui stesso, ha la testa dura. Sarà anche vero ma garantisco che ha il cuore e l’anima più bianca che io abbia mai conosciuto.
Grazie a Asad, aiuto cuoco brontolone, che ormai considero da 5 anni figlio acquisito. Ha trovato una bella fidanzata e vuole costruirsi una bella vita qui a Milano; sono certa che ce la farà come lui è certo che gli daremo una mano per realizzare questo suo sogno.
Grazie a Jabed, lavapiatti silenzioso ma instancabile. Da 3 anni avrà pronunciato si e no una decina di frasi ma quando vede una bella donna il suo sorriso la dice molto più lunga delle parole.
Grazie a tutti i ragazzi che tra una lezione universitaria e l’altra ci hanno dato una mano: Davide, Mariana, MariaChiara, Sofia, Marina, Emanuela, Marco, Ilaria, Francesca, Arianna,Greta, Pamela, Mattia, Lara. Qualcuno si è già laureato ed ha trovato la sua strada, qualcuno lo sta facendo: auguro a tutti loro una cosa semplice, di fare un lavoro che li renda felici.
Perchè il mio lavoro è proprio questo che mi rende: felice.
Ora vado.
Vado a cercare ispirazione per nuove serate, per nuovi temi, per nuove ricette e per nuove iniziative perché la creatività è il motore del mondo.
Clarissa
Comments (1)
Mi piace mangiare da voi!
E mi piace quello che hai scritto:
Questione di cuore!
Carla