Ricetta 7: RAVIOLI AL PLIN

Ricetta 7: RAVIOLI AL PLIN

I “Plin” sono una preparazione tradizionale del Piemonte, e il loro nome (plin)
deriva dal pizzico che viene dato alla pasta per racchiudere il ripieno,
stretto in una sfoglia sottile fra pollice, indice e medio.
Sono minuscole tasche di sfoglia all’uovo
ripiene. I “Plin” vantano origini antiche
e sono, nel 1846, citati in una ricetta di
un cuoco torinese Francesco
Chapusot.
INGREDIENTI PER 12 PERSONE
Pasta:
– farina bianca kg 1
– 12 uova fresche
– olio extravergine d’oliva
– sale
Ripieno:
-spinaci g 600
– sottopaletta di vitello (fesone di spalla) g 500
– coscia di maiale g 500
– Parmigiano Reggiano grattugiato g 100
– burro g 50
– 3 uova
– aglio
– rosmarino
– noce moscata
– brodo
– olio extravergine d’oliva
– sale e pepe
Condimento: sugo di arrosto oppure burro e salvia

PREPARAZIONE
Iniziare con la cottura delle carni del ripieno: rosolare per 15 minuti circa, a fuoco vivace, il vitello e il maiale con olio, poco burro, aglio e rosmarino, sale e pepe. Continuare poi la cottura a fuoco medio per un’ora e 15 minuti, bagnando, all’occorrenza, con brodo. Lasciare raffreddare e tritare finemente le carni. Intanto, in una casseruola, far bollire in acqua salata gli spinaci, scolarli, insaporirli in padella con il rimanente burro, infine tritarli.
Amalgamare bene in una terrina il trito di carni e quello di spinaci con il Parmigiano, le uova intere, un pizzico di noce moscata e un po’ di pepe. Preparare la sfoglia: disporre la farina a fontana su una spianatoia, unire tre uova intere, nove tuorli, sale e un cucchiaio d’olio. Impastare con cura e tirare una sfoglia sottilissima. Immediatamente, per evitare che la sfoglia indurisca, iniziare la preparazione degli agnolotti: con le dita, formare delle piccole nocciole di ripieno e disporle sulla sfoglia a circa un centimetro dal bordo e alla distanza di un centimetro l’una dall’altra. Ripiegare il bordo della sfoglia sulla fila di mucchietti di ripieno e farlo aderire longitudinalmente, con una leggera pressione delle dita, quindi tagliare la fila di agnolotti con una rondella.
Eseguire successivamente l’operazione di saldatura fra una nocciola e l’altra imprimendo un pizzicotto alla pasta (il plin). Ancora con la rondella separare gli agnolotti uno dall’altro. Farli riposare al fresco per un paio d’ore in modo che asciughino leggermente. Cuocerli in acqua bollente salata per tre-quattro minuti e scolarli con la schiumarola. Servirli così, se si vuole gustare fino in fondo il ripieno, oppure con burro e salvia o ancora con il sugo degli arrosti del ripieno.

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